Acqua - Il superamento dei limiti tabellari integra sempre il reato di cui all'art. 137, comma 5, TUA
Autorità: Cass. Pen.
Data: 30/05/2012
n. 20873
Il superamento dei limiti tabellari integra sempre e in ogni caso il reato di cui all’art. 137, comma 5, deld.lgs. n. 152 del 2006, a prescindere dall’operazione che viene svolta attraverso il sistema di depurazione.
La suddetta norma punisce, infatti, senza prevedere eccezioni, «chiunque, in relazione alle sostanze indicatenella tabella 5 dell’Allegato 5 alla parte terza del presente decreto, nell’effettuazione di uno scarico di acque reflue industriali, superi i valori limite fissati nella tabella 3 o, nel caso di scarico sul suolo, nella tabella 4 dell’Allegato 5 alla parte terza del presente decreto, oppure i limiti più restrittivi fissati dalle regioni o dalle province autonome o dall’Autorità competente».
In altri termini il sistema di depurazione deve essere considerato nel suo complesso, non potendosi scorporare dal suo normale funzionamento operazioni o altre attività che provochino un pur momentaneo superamento dei limiti tabellari