Il futuro della privacy: i garanti europei chiedono un diritto uniforme
Serve un più alto livello di armonizzazione della normativa in materia di protezione dei dati personali, per giungere ad una interpretazione ed un'applicazione uniformi.
Questo per assicurare maggiore certezza giuridica a chi tratta dati personali e per garantire, al tempo stesso, a tutti i cittadini europei lo stesso grado di tutela, indipendentemente dalla posizione geografica di chi usa i loro dati.Il mondo della Rete, lo sviluppo di nuovi strumenti di comunicazione, le nuove possibilità di raccolta, gestione e trasmissione dei dati personali stanno cambiando l'assetto giuridico della protezione dati e lo stesso modo di concepire la privacy.In vista dell'adozione del nuovo quadro giuridico europeo in materia di protezione dati, il Garante italiano è impegnato attivamente su questo fronte insieme alle altre Autorità europee di protezione dati. È stato infatti inviato nei giorni scorsi alla Vice Presidente della Commissione Europea il nuovo documento elaborato dal Gruppo che riunisce i Garanti europei sul futuro della normativa in materia privacy. .
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(tratto da IPSOA)