Enti locali: videosorveglianza doc. sistemi autorizzati dal garante privacy. I comuni sorvegliati speciali.
Lo ha chiarito l'Autorità per la protezione dei dati personali con la nota 13.09.2011 n. 18197.
Il comune di Grugliasco ha richiesto chiarimenti circa l'implementazione del proprio sistema di videosorveglianza con tecnologie evolute, in grado di focalizzare l'attenzione del grande fratello su ambiti specifici, in concomitanza con eventi che attivano il sistema elettronico.
La legge 38/2009 di conversione del dl 11/2009, ha modificato sensibilmente il panorama normativo in materia di videosorveglianza.
Le immagini raccolte dagli impianti comunali possono ora essere utilizzate anche per la tutela della sicurezza urbana e conservate fino ai sette giorni.
L'utilizzo delle tecniche di videosorveglianza locale è sempre stato collegato alle finalità tradizionali dei comuni ovvero il controllo del traffico e la tutela delle proprietà comunali.
Ma non certo per vigilanza di polizia urbana in senso stretto.
Questa attività, infatti, è di recente istituzione e deriva dal pacchetto sicurezza che ha riformulato l'art. 54 del testo unico enti locali. In pratica ai sensi del dl 92/2008, il legislatore ha ammesso la partecipazione diretta dei comuni a questioni prima riservate a polizia e carabinieri.
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(articolo ItaliaOggi dell'01.11.2011 - tratto da www.ecostampa.it).