La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti, qualificati dal CEPAS, FITA CONFINDUSTRIA, ANGQ, BSI, EARA, RiNA Industry, AICQ.
I nostri clienti
I nostri clienti si collocano nel settore del commercio, della produzione e dei servizi, oltre che tra gli Enti della Pubblica Amministrazione
Risorse Aziendali
Con la G.E.N.I. Srl collaborano Ingegneri Gestionali, Ingegnere Ambientale, Ingegnere Meccanico, Ingegnere Elettronico, Ragioniere Commercialista, Revisore Contabile, Agente e Rappresentante di Commercio, Tecnico competente in Rilevazioni Ambientali.
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Minori: la sua foto finisce sul quotidiano online, ma la sposa bambina non è lei
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Il Garante per la privacy ha dato ragione ad un padre che si era rivolto all'Autorità per tutelare il diritto all'immagine e all'identità personale della figlia minore [doc. web n. 7354837].
Oggetto della segnalazione una foto della bimba, ritratta vestita da sposa nell'atto di infilare un anello nuziale nella mano di un adulto, pubblicata sulla pagina web di una testata online a corredo di un articolo che riguardava una ragazzina ridotta in schiavitù dal padre e promessa in sposa ad un connazionale dietro pagamento di una somma di denaro.
Lavoro: stop del Garante al sistema di gestione code di Poste
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Può consentire il monitoraggio pervasivo dei lavoratori.
Il sistema adottato negli uffici postali per gestire la coda agli sportelli non potrà essere più utilizzato perché può consentire, di fatto, anche il monitoraggio pervasivo e costante dei dipendenti. Questa la decisione del Garante della privacy all'esito di un'istruttoria avviata per approfondire le numerose segnalazioni inviate da dipendenti e sindacati sulle modalità di funzionamento del "gestore attese" implementato dalla società [doc. web n. 7355533].
I dipendenti si erano rivolti al Garante lamentando il fatto che la società aveva installato un sistema che rendeva visibili i nomi degli operatori sul display luminoso collocato sopra lo sportello senza averli prima informati. I sindacati, da parte loro, hanno evidenziato che la società non aveva stipulato alcun specifico accordo sindacale in merito. Il Garante ha però accertato che le criticità del sistema riguardavano aspetti ben più significativi di quelli rilevati.
Nuovo Cad: garantire più sicurezza del domicilio digitale e tutela dallo spam
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No all'accesso indiscriminato ai dati relativi al "domicilio digitale" dei cittadini.
Maggiori tutele per chi invia segnalazioni al difensore civico digitale. Regole più specifiche per l'accesso ai servizi digitali delle PA e per l'utilizzo dei dati anagrafici.
Queste sono alcune delle osservazioni che il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso in merito allo schema di decreto legislativo, predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, per integrare e modificare alcune disposizioni del Codice dell'amministrazione digitale (CAD) [doc. web n. 7221785]. Il Garante, pur esprimendo parere positivo sul testo ha rilevato alcune criticità in merito alla protezione dei dati personali trattati. Nella bozza di decreto, ad esempio, si prevede che "chiunque" possa consultare gli elenchi dei "domicili digitali", tramite sito web e senza necessità di autenticazione. Secondo l'Autorità, invece, rendere pubblici tali elenchi, peraltro in formato aperto e senza specificare quali dati personali contengano, rischia di favorire l'invio di spam e di aumentare considerevolmente il rischio di furti di identità.
Finanziamenti: più privacy per le richieste di preventivi
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I chiarimenti del Garante privacy sul Codice per il credito al consumo.
Chiariti dal Garante per la privacy i maggiori dubbi interpretativi relativi ad alcuni istituti del "Codice di deontologia e buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti" (Sic).
Con un provvedimento pubblicato oggi nella Gazzetta Ufficiale [doc. web n. 7221677], il Garante, recependo gli orientamenti più recenti della Corte di Cassazione, ha affermato che gli istituti di credito e gli operatori finanziari non bancari hanno l'obbligo di inviare il preavviso di imminente registrazione nei SIC ai soggetti che siano in ritardo nei pagamenti delle rate di un contratto di finanziamento o di un mutuo. Banche e finanziarie dovranno usare modalità idonee a provare non solo l'invio del preavviso, ma anche l'avvenuta ricezione da parte degli interessati medesimi (ad esempio tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, telegramma o posta elettronica certificata).
No al social spam, per il marketing serve il consenso
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No al social spam. Se un indirizzo e-mail è presente su un social network non significa che possa essere utilizzato liberamente per qualsiasi scopo. Per inviare proposte commerciali, ad esempio, è sempre necessario il consenso dei destinatari. Per questi motivi il Garante per la privacy ha vietato a una società l'ulteriore trattamento di indirizzi e-mail senza consenso per attività di marketing [doc. web n. 7221917].
L'intervento del Garante ha preso l'avvio dalla segnalazione di una società di consulenza finanziaria che lamentava l'invio di numerose e-mail promozionali indirizzate alle caselle di posta elettronica di alcuni suoi promotori senza che questi ne avessero autorizzato la ricezione.
La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti qualificati
La società esercita da diversi anni ed ha eseguito consulenze e progetti relative all'implementazione dei Sistemi Qualità, Ambiente, Sicurezza, progettazione Impianti Elettrici, Certificazione di Prodotti e Perizie Tecniche secondo le varie normative e leggi vigenti ( ISO 9000, ISO 14001, D.Lgs 81/08, legge 37/08 etc..)