Responsabilità infortuni: la Cassazione si esprime su procura speciale e delega
La Corte di Cassazione nella sentenza n. 21628 del 20 maggio 2013 torna a parlare di responsabilità del datore di lavoro per infortuni sul lavoro dei propri dipendenti, e della differenza fra una Delega di funzioni ed una Procura speciale, sottolineando quando e in quali limiti è possibile un esonero da responsabilità.
Dall'incidente alla condanna di datore di lavoro e procuratore
L'incidente era avvenuto durante le operazioni di spostamento dei pancali e di movimentazione delle balle di cellulosa, di ingente peso, e che richiedevano particolari cautele, fra cui l'impiego contemporaneo di due carrelli, uno per lo spostamento dei pallets e l'altro per la movimentazione delle balle.
In primo grado, per l'incidente erano stati dichiarati responsabili ai sensi dell'art. 589 c.p., la presidente del consiglio di amministrazione della società in qualità di datore di lavoro, ed il procuratore speciale della società con delega sulle "questioni riguardanti la sicurezza, salute ed igiene sul lavoro", per colpa generica e violazione di norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Proposto appello da parte degli imputati, la Corte di Appello di Genova aveva assolto il procuratore speciale della società dal reato ascrittogli per non aver commesso il fatto e confermando nel resto la sentenza di primo grado. Avverso la sentenza, ricorreva in Cassazione la Presidente del consiglio di amministrazione della società la quale, contrariamente a quanto sostenuto dai giudici di appello, sosteneva che il procuratore speciale della società non era un semplice dipendente ma aveva anche la direzione tecnica del terminal e sopraintendeva alle operazioni di immagazzinamento e rispedizione della merce. La ricorrente, datrice di lavoro, affermava inoltre, di essere del tutto estranea alle problematiche tecniche sulla gestione dei magazzini e sulla movimentazione della merce, e che il suo era un incarico meramente formale: quelle problematiche, secondo la datrice di lavoro, spettavano al procuratore speciale della società, in qualità di legale rappresentante, al quale era stata conferita anche la delega per le problematiche della sicurezza.
La Corte di Cassazione su Delega e Procura speciale
In merito alla vicenda in esame, la Cassazione ha precisato che in tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, la figura del responsabile del servizio di prevenzione e protezione non corrisponde a quella meramente eventuale di delegato per la sicurezza, poiché quest'ultimo, destinatario di poteri e responsabilità originariamente ed istituzionalmente gravanti sul datore di lavoro, deve essere formalmente individuato ed investito del suo ruolo con modalità rigorose. (Sez. 4, n. 37861 del 10/07/2009, dep. 25/09/2009 Rv. 245276).
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(tratto dal portale Redazione Insic)