Garanti UE: più cooperazione tra privacy e concorrenza
Rafforzare la cooperazione nell’ambito della protezione dei dati e del diritto alla concorrenza. Sono questi i punti chiave della risoluzione conclusiva della Conferenza di primavera delle Autorità europee di protezione dati, che si è tenuta a Budapest dal 10 al 12 maggio.
Il documento rinnova l’impegno unitario dei Garanti nella tutela dei diritti fondamentali e incoraggia lo scambio di informazioni fra Autorità privacy e della concorrenza, nell’ottica di promuovere la parità sui mercati nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati.
L’attenzione delle Autorità, viene evidenziato nella risoluzione, è rivolta alla trasparenza delle informazioni messe a disposizione dai titolari, alla verifica della liceità del trattamento dati e del rispetto dei principi di minimizzazione, esattezza e limitazione delle finalità,ma anche a garantire che gli interessati siano effettivamente messi in grado di esercitare il controllo sui propri dati.
Nel corso della tre giorni ungherese, oltre ad aggiornare regole e procedure operative della Conferenza di primavera, i partecipanti hanno approvato la richiesta di accreditamento dell’Autorità di San Marino, in considerazione dell’allineamento della normativa nazionale ai principi della Convenzione 108 e del suo essere orientata al GDPR.
Si è discusso, inoltre, dell’impatto sociale e individuale delle nuove tecnologie e si è fatto il punto sulla giurisprudenza sempre più frequente e importante della Corte EDU e della Corte di giustizia UE in materia di protezione dei dati e privacy; un’apposita sezione ha esaminato problematiche legate al ruolo svolto dai DPO, anche alla luce delle buone prassi sviluppate da soggetti pubblici e privati e dalle Autorità di protezione dati.
Nell’ambito della Conferenza di primavera, il Garante privacy ha organizzato un workshop sulla tutela dei minori online, invocando l’adozione di strumenti per la verifica dell’età e di norme a protezione della loro personalità.
(info: newsletter n. 503 del 26 maggio 2023 Garante Privacy)