La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti, qualificati dal CEPAS, FITA CONFINDUSTRIA, ANGQ, BSI, EARA, RiNA Industry, AICQ.
I nostri clienti
I nostri clienti si collocano nel settore del commercio, della produzione e dei servizi, oltre che tra gli Enti della Pubblica Amministrazione
Risorse Aziendali
Con la G.E.N.I. Srl collaborano Ingegneri Gestionali, Ingegnere Ambientale, Ingegnere Meccanico, Ingegnere Elettronico, Ragioniere Commercialista, Revisore Contabile, Agente e Rappresentante di Commercio, Tecnico competente in Rilevazioni Ambientali.
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Farmaci: videosorveglianza "lunga" per delicate fasi di produzione
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Una multinazionale farmaceutica potrà conservare fino a sessanta giorni le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza presso uno dei suoi stabilimenti di produzione nel caso in cui si riscontrino anomalie durante una particolare fase di riempimento in ambiente asettico dei flaconi (attività cosiddetta di Mediafill) utilizzati nella produzione di cefalosporine iniettabili [doc. web n. 3822691].
La videosorveglianza "lunga" richiesta dalla multinazionale consentirà di rivedere le operazioni in caso di esito non conforme delle prove di Mediafill (per esempio, contaminazione biologica del processo produttivo) e per identificare l'operazione che ne ha determinato la non conformità.
Su Google diritto all'oblio solo in casi particolari
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Richiesta per la prima volta la modifica dello "snippet", l'abstract generato dal motore di ricerca
Gli utenti non possono ottenere da Google la cancellazione dai risultati di ricerca di una notizia che li riguarda se si tratta di un fatto recente e di rilevante interesse pubblico: il diritto all'oblio, infatti, deve essere bilanciato con il diritto di cronaca. Questa la decisione del Garante Privacy [doc. web n 3736353] che ha respinto il ricorso di una persona che contestava la decisione del motore di ricerca di non deindicizzare un articolo che riferiva di un'inchiesta giudiziaria in cui risultava implicata.
La persona indagata chiedeva di cancellare il riferimento all'articolo perché, a suo avviso, il testo riprodotto era "estremamente fuorviante ed altamente pregiudizievole". Nel corso dell'istruttoria avviata dall'Autorità, è però emerso che la notizia contestata risultava essere molto recente e soprattutto di sicuro interesse pubblico, riguardando un'importante indagine giudiziaria che ha visto coinvolte numerose persone, seppure in ambito locale. I dati personali riportati, tra l'altro, erano stati trattati nel rispetto del principio di essenzialità dell'informazione.
Attività ispettiva 2014: l'ammontare delle sanzioni sale a 5 milioni di euro
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Con 5 milioni di euro l'importo delle sanzioni applicate dal Garante privacy e riscosse dall'erario nell'anno 2014 segna un incremento di quasi un milione rispetto al 2013, circa il 20% in più. Le sanzioni applicate a pubbliche amministrazioni e società private hanno riguardato, in prevalenza, violazioni della privacy per mancata adozione delle misure di sicurezza, omessa o carente informativa, uso illecito di dati personali.
Completano il bilancio dell'attività ispettiva e sanzionatoria del Garante dello scorso anno 385 ispezioni, 577 sanzioni amministrative contestate e in via di definizione, 39 segnalazioni all'autorità giudiziaria.
Stop del Garante ai dati dei disabili sul sito della Regione
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Il Garante ha vietato alla Regione Puglia di diffondere sul portale "Sistema Puglia" dati idonei a rivelare lo stato di salute dei cittadini.
Su segnalazione di una persona, che aveva chiesto di partecipare a un bando per progetti personalizzati in favore di individui con disabilità motorie gravi, l'Autorità per la privacy ha verificato che la Regione aveva pubblicato in chiaro sul proprio sito web i nominativi dei cittadini che avevano presentato domanda di partecipazione al bando riservato ai disabili, rivelando di conseguenza il loro stato di salute. I documenti pubblicati, allegati alle determinazioni, riportavano in chiaro, tra l'altro, oltre al nome e cognome del richiedente, il codice, l'ambito territoriale, la data e l'ora dell'istruttoria, l'esito, e, per le domande non ammesse, la motivazione di esclusione.
Dispersi in montagna: sì a nuove tecnologie per localizzare lo smartphone
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Il Garante ha dato l'ok [doc. web n. 3736199] all'uso di nuove tecnologie volte alla geolocalizzazione di persone disperse in montagna, capaci di rendere ancora più rapide, efficienti e precise le operazioni di soccorso. I due nuovi sistemi, sottoposti al vaglio dell'Autorità dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas), trasmetteranno i dati di geolocalizzazione dello smartphone dei dispersi a una centrale operativa dedicata del Cnsas, senza l'intermediazione dell'operatore telefonico e il consenso delle persone da soccorrere.
La localizzazione avverrà solo dopo l'attivazione formale delle ricerche da parte del 118 (Sanità), dal 115 (Vigili del Fuoco) o dall'Autorità di Pubblica Sicurezza. I dati raccolti riguarderanno esclusivamente la posizione geografica dei dispersi e saranno acquisiti solo per il tempo necessario alla loro localizzazione, allo scopo di salvaguardarne la vita o l'integrità fisica. Il Garante non ha ravvisato ostacoli all'utilizzo di queste nuove tecnologie alla luce di quanto indicato nel provvedimento del 19 dicembre 2008 (doc web n. 1580543), con il quale si è ritenuto lecito acquisire dati sulla localizzazione dei dispersi, per salvaguardarne l'incolumità, anche senza il consenso degli interessati.
La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti qualificati
La società esercita da diversi anni ed ha eseguito consulenze e progetti relative all'implementazione dei Sistemi Qualità, Ambiente, Sicurezza, progettazione Impianti Elettrici, Certificazione di Prodotti e Perizie Tecniche secondo le varie normative e leggi vigenti ( ISO 9000, ISO 14001, D.Lgs 81/08, legge 37/08 etc..)