La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti, qualificati dal CEPAS, FITA CONFINDUSTRIA, ANGQ, BSI, EARA, RiNA Industry, AICQ.
I nostri clienti
I nostri clienti si collocano nel settore del commercio, della produzione e dei servizi, oltre che tra gli Enti della Pubblica Amministrazione
Risorse Aziendali
Con la G.E.N.I. Srl collaborano Ingegneri Gestionali, Ingegnere Ambientale, Ingegnere Meccanico, Ingegnere Elettronico, Ragioniere Commercialista, Revisore Contabile, Agente e Rappresentante di Commercio, Tecnico competente in Rilevazioni Ambientali.
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Banca d'Italia: sì a videosorveglianza "lunga" in stabilimento produttivo
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La Banca d'Italia potrà conservare fino a un anno le immagini riprese dal proprio sistema di videosorveglianza nello stabilimento in cui si svolgono attività di produzione, confezionamento e distruzione di banconote euro e di carta filigranata, al fine di accrescere i presidi di sicurezza a tutela dell'integrità delle banconote stabiliti dalla Banca Centrale Europea.
Lo ha deciso [E' stata disposta la non pubblicazione del provvedimento ai sensi dell'art. 24 del Regolamento del Garante del 1° agosto 2013] il Garante per la protezione dei dati personali al quale la Banca d'Italia aveva presentato una richiesta di verifica preliminare per avere l'autorizzazione all'allungamento dei tempi di conservazione delle immagini registrate da un impianto di videosorveglianza installato presso lo stabilimento produttivo.
Sanità: no alle informazioni sulla salute nelle attestazioni dell'ospedale
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Nelle certificazioni rilasciate ai pazienti o ai loro accompagnatori per attestare la presenza in ospedale e giustificare ad es. l'assenza dal lavoro, non devono essere riportate indicazioni della struttura presso la quale è stata erogata la prestazione, il timbro con la specializzazione del sanitario,
o comunque informazioni che possano far risalire allo stato di salute. Il principio è stato ribadito nell'istruttoria avviata dal Garante privacy a seguito della segnalazione di un paziente, il quale lamentava una violazione della privacy a causa dalla presenza di informazioni sulla salute nelle certificazioni rilasciate da un policlinico.
Internet: adottate dagli Ixp le misure di sicurezza richieste dal Garante
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Con l'adozione delle misure richieste dal Garante privacy, i principali Internet eXchange Point italiani (Ixp) hanno innalzato il livello di protezione delle reti di comunicazione. In alcuni casi specifici le misure dovranno essere ulteriormente sviluppate. E' quanto emerge dalla ricognizione effettuata dal Garante al termine della prima fase del percorso intrapreso dai gestori dei principali snodi Internet nazionali per la messa in sicurezza delle reti e l'avvio del costante, necessario processo di aggiornamento dei sistemi all'evoluzione tecnologica.
Rilevanti criticità erano emerse nel corso di una serie di ispezioni condotte nel 2014 dall'ufficio del Garante presso gli Internet eXchange Point (Ixp) nazionali, presenti a Roma, Milano e Torino. In questi centri si interconnettono le infrastrutture di rete dei maggiori operatori di tlc nazionali e internazionali, degli Internet Service Provider, nonché di importanti fornitori di servizi online (come Google e Facebook). Le sedi degli Ixp, tra l'altro, ospitano gli apparati che gestiscono le reti di comunicazione tra quasi tutte le pubbliche amministrazioni italiane, nonché quelle degli enti di ricerca.
Sì all'uso della Pec nei giudizi dinanzi alla Corte dei conti
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Notificazioni e comunicazioni con dati sensibili solo per estratto
Parere favorevole [doc. web n. 3624087] del Garante privacy su uno schema di decreto della Presidenza della Corte dei conti contenente le prime regole tecnico-operative per l'utilizzo della posta elettronica certificata (Pec) nei giudizi dinanzi alla magistratura contabile. Sezioni giurisdizionali e procure della Corte dei conti potranno dunque impiegare la Pec per l'invio e la ricezione di atti processuali, pre-processuali o istruttori e, più in generale, per la trasmissione di documenti e per ogni comunicazione in cui sia necessaria una ricevuta.
Sanità: stop alla raccolta sistematica di dati sulla religione dei ricoverati
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Le strutture sanitarie non possono raccogliere in maniera sistematica e preventiva informazioni sulle convinzioni religiose dei pazienti. Le strutture possono trattare tali informazioni solo se il malato richieda di usufruire dell'assistenza religiosa e spirituale o se ciò risulti indispensabile nello svolgimento dei servizi necroscopici per rispettare le volontà espresse in vita dal paziente. Lo ha stabilito il Garante privacy con un provvedimento a carattere generale [doc. web n. 3624070] adottato a seguito di alcune segnalazioni. La prassi in uso presso numerose strutture sanitarie di somministrare ai pazienti, al momento del ricovero, questionari volti ad acquisire informazioni relative anche al loro credo religioso è stata giudicata dal Garante non in linea con la regole dettate in materia fin dal 2005.
La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti qualificati
La società esercita da diversi anni ed ha eseguito consulenze e progetti relative all'implementazione dei Sistemi Qualità, Ambiente, Sicurezza, progettazione Impianti Elettrici, Certificazione di Prodotti e Perizie Tecniche secondo le varie normative e leggi vigenti ( ISO 9000, ISO 14001, D.Lgs 81/08, legge 37/08 etc..)