Futuro della privacy, libero scambio Usa-Ue, Europol. I Garanti europei dettano le condizioni
Futuro della privacy, libero scambio Usa-Ue, adeguate garanzie nel sistema Europol. Questi i temi cruciali al centro dell'annuale Conferenza di primavera delle Autorità Garanti per la privacy europee che si è svolta a Lisbona dal 16 al 17 maggio.
Il Garante italiano era rappresentato dal Presidente Antonello Soro e dal Segretario generale, Giuseppe Busia.
Tre le Risoluzioni approvate.
Nella prima le Autorità hanno raccomandato innanzitutto agli Stati dell'Unione europea e al Consiglio d'Europa di avvalersi dell'opportunità offerta dall'attuale fase di revisione del quadro giuridico sulla protezione dati per rafforzare e garantire i diritti individuali, sviluppando un sistema di regole uniforme per il settore pubblico e quello privato. I Garanti hanno poi sottolineato l'urgenza che il nuovo Regolamento generale sulla protezione dei dati e la Direttiva sulle specifiche attività nel settore giudiziario e di polizia, entrambi attualmente in discussione al Parlamento europeo ed al Consiglio Ue, vengano adottati contestualmente per evitare un pericoloso gap nella tutela dei cittadini europei. Indispensabile, inoltre, ad avviso delle Autorità, che aziende private e istituzioni pubbliche investano nella sicurezza dei dati per contrastare i rischi di violazioni (data breaches) sempre più alti nel modo digitale. Ribadita, infine, la necessità di rafforzare la cooperazione tra le Autorità di protezione dati fornendo loro le necessarie risorse e competenze soprattutto nel contesto della globalizzazione.