La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti, qualificati dal CEPAS, FITA CONFINDUSTRIA, ANGQ, BSI, EARA, RiNA Industry, AICQ.
I nostri clienti
I nostri clienti si collocano nel settore del commercio, della produzione e dei servizi, oltre che tra gli Enti della Pubblica Amministrazione
Risorse Aziendali
Con la G.E.N.I. Srl collaborano Ingegneri Gestionali, Ingegnere Ambientale, Ingegnere Meccanico, Ingegnere Elettronico, Ragioniere Commercialista, Revisore Contabile, Agente e Rappresentante di Commercio, Tecnico competente in Rilevazioni Ambientali.
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Sorveglianza di massa, privacy e libertà di espressione
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Incontro a Roma tra Antonello Soro e l'inviato dell'Onu, Frank La Rue
Si è svolto nei giorni scorsi a Roma, nella sede dell'Autorità garante per la privacy, un incontro tra Antonello Soro, Presidente dell'Autorità, e Frank La Rue, relatore speciale delle Nazioni Unite per la promozione e la tutela della libertà di espressione. L'incontro è preliminare alla visita ufficiale che lo stesso La Rue compirà a novembre in Italia in vista del prossimo rapporto che l'inviato dell'Onu dovrà stilare.
Al centro dei colloqui il rapporto tra privacy e libertà di informazione e le preoccupazioni per la proliferazione della nuove forme di sorveglianza di massa, attraverso Internet e i sistemi di telecomunicazioni, venute alla luce dopo il caso "Datagate". .
Contenzioso bancario: no a dati eccedenti nelle memorie difensive
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Per difendersi in giudizio la banca non può inserire nelle memorie difensive considerazioni relative al procuratore della controparte che esulano dal merito del contenzioso e risultano eccedenti il concreto diritto di difesa. E' il principio stabilito dal Garante per la privacy in un provvedimento [doc. web n. 2577071] con il quale ha dichiarato illecito il trattamento di dati svolto da una banca nei confronti di un procuratore che rappresentava in giudizio alcuni clienti della banca stessa. L'interessato aveva lamentato, con una segnalazione al Garante, l'uso improprio - nell'ambito di memorie difensive presentate dall'istituto bancario davanti all'Arbitro bancario e finanziario competente - di suoi dati personali riferiti ad un pregresso rapporto di lavoro con il medesimo istituto bancario.
Consiglieri regionali: accesso ai dati sanitari a prova di privacy
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Il diritto dei consiglieri regionali ad accedere alle informazioni utili all'espletamento del loro mandato deve bilanciarsi con il diritto alla privacy, in particolare quando si tratta di consultare documentazione sanitaria riferita a persone. E' il principio affermato dal Garante per la privacy intervenuto [doc. web n. 2536172] a seguito di segnalazioni di amministrazioni regionali che avevano ricevuto, da parte di consiglieri, alcune richieste di accesso a certificati medici e cartelle cliniche per verificare la correttezza dei servizi erogati dagli organi sanitari regionali. Due i casi esaminati dal Garante.
Scuole: no alle impronte digitali per professori e personale amministrativo
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No all'uso delle impronte digitali dei professori e del personale amministrativo tecnico e ausiliario (Ata) per rilevare la loro presenza a scuola. Lo ha stabilito il Garante privacy [doc. web nn. 2578547, 2502951 e 2503101] nel vietare a un istituto tecnico industriale e a due licei scientifici l'ulteriore trattamento dei dati biometrici dei lavoratori effettuato in violazione delle norme in materia di protezione dei dati personali.
Il Garante, intervenuto a seguito di segnalazioni e notizie di stampa, ha detto no all'uso generalizzato delle impronte digitali perché eccedente e sproporzionato rispetto allo scopo perseguito dalle scuole di controllare le presenze sul posto di lavoro e contrario quindi ai principi di liceità, necessità e non eccedenza stabiliti dal Codice. Come più volte precisato dal Garante, infatti, l'impiego di dati così delicati può essere ritenuto lecito solo in specifici casi: ad esempio, per accedere ad aree aziendali riservate in cui si svolgono particolari attività o a imprese collocate in zone a rischio. Per controllare il rispetto dell'orario di lavoro - ha affermato il Garante – la scuola può disporre di sistemi meno invasivi della sfera personale, della libertà individuale e della dignità del lavoratore. L'Autorità, infine, ha dichiarato illecito e ha vietato anche l'uso delle immagini raccolte tramite un impianto di videosorveglianza installato all'interno di uno dei due licei, all'insaputa di docenti, personale Ata e studenti. Il divieto riguarda il trattamento effettuato nel periodo antecedente alla sua disattivazione da parte della Direzione territoriale del lavoro per violazione delle norme sul controllo a distanza dei lavoratori.
Contattabili via sms gli italiani all'estero in situazioni di emergenza
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Cittadini italiani all'estero più sicuri in caso di emergenze o calamità.
L'Unità di crisi del Ministero degli affari esteri può dare incarico agli operatori telefonici di inviare, anche senza consenso, sms ai clienti italiani all'estero con informazioni utili in situazioni di emergenza (indicazione del numero unico dell'Ambasciata del Paese in cui si trovano, eventuali aree da evitare o punti di raccolta, comportamenti a rischio ecc.). Il Garante privacy ha detto sì alla procedura che il Ministero degli affari esteri (Mae) intende adottare per affrontare le emergenze in cui potrebbero essere coinvolti cittadini italiani e che prevede anche l'invio di informazioni via sms. Le modalità di intervento individuate dal Mae rientrano nell'ambito delle iniziative adottabili per l'invio di sms di pubblica utilità, già disciplinate con provvedimento generale del Garante nel 2003 [doc. web n. 29844]. In quella sede l'Autorità aveva stabilito che gli operatori telefonici possono, in deroga alla disciplina sulla protezione dei dati, inviare sms istituzionali senza il consenso degli utenti solo in caso di disastri e calamità naturali o altre emergenze (ad es. inondazioni, terremoti, epidemie etc.) quando disposto da un soggetto pubblico centrale o locale che adotti un provvedimento d'urgenza. Condizioni che ricorrono nella procedura individuata dal Mae. La procedura verrebbe infatti attivata caso per caso, sulla base di un provvedimento del capo dell'Ufficio consolare del Paese in cui si siano verificate le circostanze eccezionali, redatto secondo le istruzioni fornite dal Mae o di propria iniziativa nelle situazioni più gravi. Il Garante ha comunque ribadito che le istruzioni impartite dal Ministero e il provvedimento consolare prevedano espressamente la deroga all'acquisizione del consenso degli interessati al trattamento dei dati necessari per l'invio degli sms e individuino nel dettaglio le "circostanze eccezionali" che autorizzano tale invio, in modo da circoscrivere il più possibile l'ambito emergenziale e la conseguente deroga alla disciplina in materia di protezione dei dati.
La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti qualificati
La società esercita da diversi anni ed ha eseguito consulenze e progetti relative all'implementazione dei Sistemi Qualità, Ambiente, Sicurezza, progettazione Impianti Elettrici, Certificazione di Prodotti e Perizie Tecniche secondo le varie normative e leggi vigenti ( ISO 9000, ISO 14001, D.Lgs 81/08, legge 37/08 etc..)