La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti, qualificati dal CEPAS, FITA CONFINDUSTRIA, ANGQ, BSI, EARA, RiNA Industry, AICQ.
I nostri clienti
I nostri clienti si collocano nel settore del commercio, della produzione e dei servizi, oltre che tra gli Enti della Pubblica Amministrazione
Risorse Aziendali
Con la G.E.N.I. Srl collaborano Ingegneri Gestionali, Ingegnere Ambientale, Ingegnere Meccanico, Ingegnere Elettronico, Ragioniere Commercialista, Revisore Contabile, Agente e Rappresentante di Commercio, Tecnico competente in Rilevazioni Ambientali.
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Riflettori del Garante privacy su cookies, smart toys, app "rubadati"
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Parte il piano ispettivo del Garante privacy per il primo semestre 2022
Smart toys, cookie, app "rubadati". Ma anche siti di incontri, monetizzazione dei dati, database. Sono questi i nuovi settori su cui si concentrerà il piano ispettivo per il primo semestre di quest’anno appena approvato dal Garante privacy.
L'attività di accertamento dell’Autorità, svolta anche in collaborazione con il Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di finanza, verificherà la correttezza dei trattamenti di dati personali effettuati dai siti di incontri, dagli operatori della cosiddetta monetizzazione dei dati, dai produttori e distributori di smart toys e quelli trattati mediante algoritmi e sistemi di intelligenza artificiale. Ma le attività ispettive riguarderanno anche i dati trattati da fornitori di database, la gestione dei cookies da parte delle piattaforme e dei siti web, l’uso dei sistemi di videosorveglianza.
Mercati e servizi digitali: il parere dei Garanti privacy europei
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Lo scorso 15 dicembre il Parlamento europeo ha approvato il mandato negoziale per il Digital Markets Act (DMA), una proposta legislativa che, insieme a quella sui servizi digitali (Digital Services Act), rappresenta un pilastro fondamentale del pacchetto digitale predisposto dalla Commissione europea.
Su tali questioni si è pronunciato di recente il Comitato europeo per la protezione dei dati personali (Edpb), del quale fa parte anche il Garante italiano. L’Edpb ha approvato una dichiarazione riguardo al pacchetto digitale e alla strategia dei dati della Commissione europea che comprende, oltre al DMA e al DSA, anche una serie di altre importanti norme come il Data Governance Act (DGA) e la proposta di regolamento sull'intelligenza artificiale (AIR).
Le proposte della Commissione sono volte a promuovere l’utilizzo ulteriore e la condivisione di dati personali tra soggetti pubblici e privati tramite tecnologie come i Big Data e l’Intelligenza Artificiale, e a regolamentare i servizi digitali, le principali piattaforme e i mercati online.
Processo tributario telematico: ok del Garante privacy agli aggiornamenti tecnici
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Necessario però rafforzare le misure a tutela della riservatezza dei dati
Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole allo schema di decreto direttoriale, predisposto dal Ministero dell’economia e delle finanze, che aggiorna l’utilizzo di strumenti informatici e telematici nel processo tributario.
Il testo modifica alcuni aspetti del funzionamento del Sistema informativo della giustizia tributaria (S.I.Gi.T.), come le modalità di sottoscrizione dei documenti informatici, la verifica dei documenti stessi e l’utilizzo della firma digitale.
Nell’esprimere parere positivo, il Garante privacy ha comunque chiesto di integrare lo schema di decreto al fine di assicurare maggiori tutele alla riservatezza dei dati delle persone interessate, adeguandolo alla normativa europea (Gdpr) e italiana in materia di privacy. Dovranno, ad esempio, essere definite le responsabilità dei soggetti coinvolti nel trattamento dei dati ed esplicitati gli obblighi informativi in caso di violazione dei dati (data breach).
Il decreto dovrà inoltre prevedere il periodico aggiornamento delle misure tecniche e organizzative adottate al fine di garantire un livello di sicurezza adeguato ai rischi presentati dai trattamenti.
(info: newsletter n. 485 del 22 dicembre 2021 Garante Privacy)
No profit: per il Garante privacy le Onlus possono conoscere i nomi dei donatori
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E’ però necessario un intervento normativo
Le Onlus potranno ricevere dall’Agenzia delle Entrate i nominativi dei contribuenti che hanno destinato loro il 5 per mille dell’Irpef. Ma occorre una norma di legge.
Lo ha chiarito il Garante per la protezione dei dati personali rispondendo alla nota di alcune organizzazioni beneficiarie, con la quale viene prospettato un possibile intervento del legislatore.
Le associazioni no profit, al momento, sono tenute alla pubblicazione sul proprio sito web degli importi percepiti, mentre la normativa vigente non prevede modalità di rendicontazione personalizzata o forme di conoscibilità dei contribuenti.
Carta Giovani Nazionale: Garante, sì alla valutazione d’impatto sulla protezione dati
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Via libera del Garante per la privacy alla valutazione d’impatto sulla protezione dei dati (DPIA) nell’ambito del progetto Carta Giovani Nazionale (CGN) trasmessa dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La CGN è un servizio digitale, accessibile attraverso l’App IO, che permette ai giovani tra i 18 e i 35 anni residenti in Italia di ottenere sconti su manifestazioni culturali, sportive, attività di orientamento professionale, e di accedere all’European Youth Card.
La valutazione d’impatto è necessaria nei casi, come quello in questione, in cui il trattamento dei dati personali presenti rischi elevati perché coinvolge i dati di milioni di giovani.
La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti qualificati
La società esercita da diversi anni ed ha eseguito consulenze e progetti relative all'implementazione dei Sistemi Qualità, Ambiente, Sicurezza, progettazione Impianti Elettrici, Certificazione di Prodotti e Perizie Tecniche secondo le varie normative e leggi vigenti ( ISO 9000, ISO 14001, D.Lgs 81/08, legge 37/08 etc..)