Garante privacy: no alla “gogna” sul posto di lavoro
Nella bacheca aziendale le foto dei lavoratori e un emoticon con il giudizio sull’attività svolta.
“Faccine” e punteggi associati ai volti dei lavoratori nella bacheca aziendale. Era questo il sistema adottato da una cooperativa toscana che opera nel settore della logistica (pulizie, facchinaggio, traslochi) per valutare l’attività dei propri dipendenti. Ogni settimana la cooperativa affiggeva nella bacheca aziendale un cartello nel quale i volti dei dipendenti erano associati a emoticon che rappresentavano i giudizi, positivi o negativi, espressi dalla cooperativa. Nella bacheca erano affisse anche le eventuali contestazioni disciplinari.
Un tale uso dei dati personali dei lavoratori è illecito perché lede la loro dignità, la loro libertà e la loro riservatezza. Lo ha stabilito il Garante per la privacy che ha vietato all’azienda di proseguire il trattamento dei dati dei dipendenti (/garante/doc.jsp?ID=9068983).